+39 081 19806273 info@imperatoreconsulting.eu
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti

News

Home » News » FIL: la valorizzazione dello stato di benessere provato dal dipendente
benessere aziendale
05/02/2022

By: Stage Comunicazione

FIL: la valorizzazione dello stato di benessere provato dal dipendente

Il Fil e il benessere aziendale

Il benessere produce reddito. Anche nelle piccole imprese

Non è teoria e non è un argomento meritevole di attenzione solo per le grandi imprese.

Si tratta davvero di una equazione perfetta che riscontro sistematicamente nelle piccole aziende che frequento per motivi professionali: se c’è felicità diffusa tra il personale, si riduce il turnover dei dipendenti e la redditività aziendale è maggiore.

Ma, ripeto, diversamente da quanto avviene nelle grandi imprese, la ricerca della felicità nelle piccole realtà non è uno strumento per controllare le persone e sottometterle: un dipendente felice farà meno caso alle condizioni di lavoro, al salario, e tollererà maggiormente lo sfruttamento attraverso l’autosfruttamento.

In una piccola impresa è diverso. Laddove la linea gerarchica è molto piatta ed i rapporti meno formali, la ricerca della felicità aziendale ha un impatto più sincero.

Riprendendo i concetti di Daniel Kahneman, psicologo israeliano e premio Nobel per l’economia nel 2002, che ha messo in crisi il paradigma neoclassico del Pil, proponendo un approccio rivolto a misurare la felicità del cittadino e aprendo il nuovo capitolo dell’“Economia della Felicità”, in una piccola azienda abbiamo voluto osare con una scelta di politica aziendale molto originale: l’abbandono del Ebitda come esclusivo parametro di riferimento della efficienza aziendale e il suo accoppiamento al Fil. Mentre la prima sigla dovrebbe essere ben nota a tutti gli studenti di economia e, un po’ meno, agli imprenditori (sempre orientati al fatturato), che si preoccupano della produzione di ricchezza, la sigla Fil è troppo recente (venti anni!) per essere immediatamente compresa. Se Ebitda significa “reddito prima delle tasse, ammortamenti e interessi”, Fil significa “Felicità interna lorda”, in altri termini la valorizzazione dello stato di benessere provato dal dipendente.

Gli studi tradizionali hanno lasciato finora intendere che le economie più sane, quelle cioè dove il piacere di viverci è più alto, sono quelle dove è più alto il rapporto Pil/pro capite.

Se fosse così l’americano medio dovrebbe essere più soddisfatto della sua vita dell’europeo medio, il tedesco medio più soddisfatto dell’italiano medio, mentre il cinese e l’indiano medio dovrebbero essere fortemente demotivati per il loro modo di vivere. Il Bhutan, paese fra i più poveri del mondo (escludendo i paesi africani) e con un Pil pro capite bassissimo, dovrebbe avere quindi una popolazione costituita da infelici e frustrati. Ma i pochi turisti che l’hanno visitato dicono che non è così. Sembra che – anche se privo di automobili, di vestiti alla moda e, in alcuni casi, anche di luce elettrica – il bhutanese medio sia, malgrado tutto, contento e soddisfatto della sua vita. Forse è la mancanza di modelli di riferimento (la televisione opera soltanto da una decina di anni) o forse è una maggiore saggezza popolare legata ai criteri educativi e religiosi.

Va comunque riconosciuto che la ricerca della felicità non è soltanto legata alla produzione e al possesso di beni (conseguenza di una maggiore capacità di acquisto e ci circolazione della moneta), ma anche al modo in cui la ricchezza aziendale viene utilizzata.

Gli indicatori ci sono e sono sufficientemente affidabili per comprendere e misurare anche la qualità della vita di una popolazione aziendale e il suo benessere.

Pensate, oltre ovviamente alla retribuzione media netta, alle ore di formazione per la crescita professionale e manageriale, alla spesa pro-capite per attività sociali, culturali e sportive sostenuta dalla azienda, al tasso di anzianità di servizio, tutti fattori che possono evidenziare la fedeltà ed il piacere di rimanere a lavorare in quella azienda.

E se anche in una piccola azienda si negoziasse un sistema di incentivazione basato su questi parametri per verificare quale incidenza abbiano sui classici indicatori (fatturato, produttività, tasso di assenteismo, ecc)?

Posted in Diritto d'impresa, Economia, Finanza, Gestione aziendale, Imperatore consultingTagged azienda, benessere, crescita, dipendente, FIL, gestione d'impresa, imperatore consulting, organizzazione aziendale, piccola impresa, pil, salute aziendale, sfruttamento, Vincenzo Imperatore
Precedente
Successivo
  • calcio
  • Diritto bancario
  • Diritto d'impresa
  • Economia
  • Finanza
  • Gestione aziendale
  • Imperatore consulting

Articoli recenti

Finanziamenti alle imprese e business plan

Dal 1 Luglio 2022, per ottenere un finanziamento, le imprese saranno obbligate a presentare un business plan

07/12/2022
Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del D.L 118/2021

Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del DL 118/2021

03/21/2022
semplificare con la regola dell'interpretazione più favorevole è a costo zero

Semplificare con la regola dell’interpretazione più favorevole è a costo zero

10/02/2023
Il capo non è un controllore ma un motivatore per i suoi collaboratori

Il capo non è un controllore ma un educatore per i suoi collaboratori

09/25/2023
La sostenibilità per le pmi

La sostenibilità per le pmi

09/18/2023
I paradossi nella gestione quotidiana del capitale umano

I paradossi nella gestione quotidiana del capitale umano

09/11/2023
L'inefficienza delle banche: un suicidio collettivo

L’inefficienza delle banche: un suicidio collettivo

09/04/2023
La tassa sugli extraprofitti: discriminazione nel sistema bancario

La tassa sugli extraprofitti: discriminazione nel sistema bancario

08/30/2023
Aurelio De Laurentiis: è lui stesso il Napoli calcio

Aurelio De Laurentiis: è lui stesso il Napoli calcio

08/30/2023
La tassazione degli extraprofitti e piccoli imprenditori

La tassazione degli extraprofitti e piccoli imprenditori

08/30/2023
Criptovalute e club di Serie A: il marketing tribale nel calcio

Criptovalute e club di Serie A: il marketing tribale nel calcio

08/30/2023
Mutui insostenibili e le supercazzole del bancario

Mutui insostenibili e le supercazzole del bancario

07/24/2023
PMI: migliorare le prestazioni attraverso le “punte di diamante”

PMI: migliorare le prestazioni attraverso le “punte di diamante”

07/17/2023
PMI: l'analisi organizzativa per semplificare

PMI: l’analisi organizzativa per semplificare

07/10/2023

Tag

  • consulenza aziendale
  • Economia
  • finanza
  • gestione aziendale
  • gestione piccole imprese
  • imperatore consulting
  • organizzazione aziendale
  • piccole e medie imprese
  • pmi
  • Vincenzo Imperatore

Imperatore Consulting

Imperatore Consulting
Piazza G. Bovio, 22  Napoli
Tel./Fax 081.19806273

Menu

  • Home
  • Chi siamo
  • Aziende e storie
  • Contatti

Servizi professionali

  • Consulenza direzionale
  • Consulenza finanziaria
  • Consulenza legale
  • Imperatore academy
  • News

Newsletter

Ottieni l'accesso a tutte le risorse GRATUITE tra cui la guida per imprenditori "La cassetta degli attrezzi", ricevi promozioni sui corsi della Imperatore Academy e le ultime notizie in materia di economia, management e finanza.

Imperatore Consulting P.IVA 07315251210 © 2021 All Rights Reserved.

Cerca