+39 081 19806273 info@imperatoreconsulting.eu
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti

News

Home » News » Il governo non fa nulla su formazione e meritocrazia
07/10/2021

By: account

Il governo non fa nulla su formazione e meritocrazia

Tra le fanfare elettorali di M5s e Lega potevi cogliere: valorizzeremo i dottorandi, i dottorati, faremo occupare le posizioni più alte. Oggi siamo ancora fermi a quegli slogan. Nulla è cambiato.

Articolo di Vincenzo Imperatore su Lettera43

Partiamo da un semplice presupposto: il cambiamento si fa, non si dice. Come diceva il maestro Yoda in Guerre Stellari «fare o non fare» e questo governo non fa. Non parlo da elettore risentito, deluso, ma da cittadino tradito. Nelle scorse settimane mi scagliavo contro quanto promesso e non tenuto in materia finanziaria, ora allargo il campo. Ci lamentiamo della qualità della pubblica amministrazione nel nostro Paese e pure la soluzione potremmo averla a portata di mano. Voglio parlare dei dottori di ricerca, coloro che rappresentano il piu alto livello di istruzione previsto dall’ordinamento formativo italiano . Il dottorato certifica che il detentore può fare ricerca nel campo di interesse. Il PhD (Philosophiae Doctor) rappresenta invece il piu alto livello di istruzione universitaria a livello mondiale. Bene, tra i programmi e le fanfare elettorali potevi cogliere: valorizzeremo i dottorandi, i dottorati, gli daremo adito di occupare le posizioni più alte. In poche parole: meritocrazia e riconoscimento delle competenze. Ad oggi siamo ancora fermi a quegli slogan. Nulla è cambiato.

DICONO PRIMA L’ITALIA MA NON VALORIZZANO GLI ITALIANI
Nel nostro Paese c’è un paradosso originale: investiamo nei nostri talenti, li coltiviamo e poi li lasciamo andare. Sono le altre nazioni a beneficiare dei nostri cervelli ma questa è una fuga indotta. I ragazzi, anche quelli più grandi, scappano perché qui non si realizzerebbero mai. Non ci vengono sottratti dagli altri, sono costretti a scappare. Ma lo slogan salviniano non suonava «prima l’Italia»? Eppure investiamo milioni (pochi) di euro per favorire la crescita degli altri Paesi. Da consulente finanziario posso dirvi che chi investe cerca un ritorno, il massimo possibile, sempre. Questo per noi non vale, noi formiamo i migliori e non li impieghiamo dove ne avremmo più bisogno: la Pubblica Amministrazione. 


La ministra Giulia Bongiorno può fare tutti i proclami che vuole però la realtà resta altra, resta che solo un minor numero di questi “studiosi” trovano, solo talvolta, spazio nella scuola. Non lo dico io, è quello che emerso dall’ultimo tavolo Miur – sindacati. Non sono nemmeno degni di formare i prossimi? Possiamo permetterci di tenerli in subordine? Questo è valorizzarli? Lo sappiamo tutti cosa fanno: svolgono regolarmente attività didattiche alle università, affrontando classi agguerrite di ventenni appena usciti dal liceo. La loro giovane età non influisce minimamente sui risultati, spesso sostituiscono i professori di cattedra, oppure fanno gli assistenti.

PER CRESCERE COME PAESE SERVE PARTIRE DA DOCENTI MOTIVATI
Il Miur, gli va dato merito, sta riconoscendo il loro valore (ecco perché la valorizzazione parte solo dalla scuola) e i dottori di ricerca stanno rispondendo con apprezzamento. Apprezzano ma anche qui il campo va allargato. In un comunicato del Comitato per la valorizzazione del Dottorato e del gruppo Valorizzazione Italiana del Ph.D V.I.Ph.D, gli stessi fanno sapere di non essere soddisfatti di quanto prospettato per un titolo che rappresenta l’eccellenza della formazione nel mondo. È poco, ed è difficile ottenerlo.
Valorizzare i dottori di ricerca vuol dire formare l’Italia

I sindacati, a loro volta, hanno risposto, timidi come un sole di gennaio: «È stata oggetto di discussione la possibilità di consentire l’accesso ai soli fini abilitanti ai percorsi riservati, in subordine rispetto ai precari con 36 mesi di servizio». Cos’è? A chi stanno facendo un favore? Valorizzare i dottori di ricerca vuol dire formare l’Italia, rientrare degli investimenti fatti, non buttare risorse e soldi dalla finestra. Subordine? Nel prospetto di un vero cambiamento, di un rinnovamento della scuola, non possiamo non considerare la qualità che sarebbe apportata all’istruzione italiana da questi aspiranti docenti motivati, desiderosi di opportunità, con gli occhi della tigre e la testa di chi già sa che dovrà lasciare tutto e andare via, formati da esperienze internazionali.

NELLE SOCIETÀ GLOBALIZZATE LA COMPENTEZA È FONDAMENTALE
La competenza è il punto fondamentale, c’è penuria di competenze, e se vogliamo davvero mettere l’Italia e gli italiani prima di tutto e tenere botta alla competitivitàrichiesta in una società globalizzata come quella odierna, quest’esperienze vanno sfruttate. Va premiato il merito. Facciamo qualcosa, ammettiamo (senza subordine!) i dottori di ricerca ai Pas o creiamogli un doppio canale: concorso ordinario più percorso abilitante speciale non selettivo in ingresso e finalizzato all’immissione in ruolo. Valutiamo adeguatamente Borse e Assegni di ricerca post dottorato e le pubblicazioni. 

Diamo pari importanza a merito certificato e precariato, immettendo nella scuola provenienze diverse: fornire diversità e conoscenze vuol dire far crescere il sistema formativo italiano in maniera esponenziale. Questo è quello che chiedono e di cui hanno bisogno, di cui abbiamo bisogno. Trentasei mesi di precariato incerto, abbandonare il Paese in futuro, è il massimo che possiamo offrigli? Il cambiamento, quello vero, potrà esserci solo nel momento in cui sotto l’ombra della bandiera tricolore vedremo premiare il merito e non come è accaduto finora con le logiche del sindacato. Questa è una sfida politica si, ma, soprattutto, culturale. I sindacati sono un impedimento, proteggono i loro interessi e basta, mantengono lo status quo e non appoggeranno mai il cambiamento, per timore di essere trascinati nel vortice?

Posted in Imperatore consulting
Precedente
Successivo
  • Diritto bancario
  • Diritto d'impresa
  • Economia
  • Finanza
  • Gestione aziendale
  • Imperatore consulting
  • Lavoro e carriera

Articoli recenti

Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del D.L 118/2021

Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del DL 118/2021

03/21/2022
Responsabilità umana e competenze: come restare al comando nell’era dell’intelligenza artificiale

Come restare al comando nell’era dell’intelligenza artificiale

11/11/2025
Magazzino come leva finanziaria: il valore nascosto delle scorte

Il magazzino che vale oro: come trasformare le scorte in liquidità per la tua impresa

11/03/2025
Delega nelle piccole imprese: il vero segreto della crescita aziendale

Delega nelle piccole imprese: il vero segreto della crescita aziendale

10/27/2025
Segnalazione a sofferenza bancaria: quando la banca sbaglia, la legge difende il cliente

Segnalazione a sofferenza bancaria: quando la banca sbaglia, la legge difende il cliente

10/22/2025
Contanti in casa: la BCE e il paradosso dei 100 euro sotto il materasso

Contanti in casa: la BCE e il paradosso dei 100 euro sotto il materasso

10/13/2025
Tre scenari globali che impongono una nuova strategia economica e industriale. La finanza come strumento di difesa e sviluppo per l’Italia

La Finanza come strumento di difesa e sviluppo per l’Italia

10/07/2025
Guinzaglio invisibile della finanza americana: il caso Francesca Albanese

Guinzaglio invisibile della finanza americana: il caso Francesca Albanese

09/30/2025
Meno regole in banca: un rischio per famiglie e imprese

Meno regole in banca: perché famiglie e imprese rischiano di nuovo

09/23/2025
Truffa bancaria Riello: la grande frode della fiducia

Truffa bancaria Riello: il Madoff di Bolzano e l’illusione della fiducia

09/15/2025
Consulenza bancaria e omissione: il paradosso dei clienti

Consulenza bancaria e omissione: sorrisi in bonaccia, silenzi in tempesta

09/08/2025
Grafico sul calo dei prestiti a imprese e famiglie in Italia

Calo prestiti imprese e famiglie: perché può essere una buona notizia

09/01/2025
Crisi o insolvenza d’impresa? Capirlo in tempo salva la tua azienda

Crisi o insolvenza d’impresa? Capirlo in tempo salva la tua azienda

07/30/2025

Tag

  • consulenza aziendale
  • Economia
  • gestione aziendale
  • gestione piccole imprese
  • imperatore consulting
  • organizzazione aziendale
  • piccole e medie imprese
  • pmi
  • strategia d'impresa
  • Vincenzo Imperatore

Imperatore Consulting

Imperatore Consulting
Piazza G. Bovio, 22  Napoli
Tel./Fax 081.19806273

Menu

  • Home
  • Chi siamo
  • Aziende e storie
  • Contatti

Servizi professionali

  • Consulenza direzionale
  • Consulenza finanziaria
  • Consulenza legale
  • Imperatore academy
  • News

Newsletter

Ottieni l'accesso a tutte le risorse GRATUITE tra cui la guida per imprenditori "La cassetta degli attrezzi", ricevi promozioni sui corsi della Imperatore Academy e le ultime notizie in materia di economia, management e finanza.

Imperatore Consulting P.IVA 07315251210 © 2021 All Rights Reserved.

Cerca