+39 081 19806273 info@imperatoreconsulting.eu
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti
Imperatore Consulting
  • Home
  • Imperatore consulting
    • Chi siamo
    • Vincenzo Imperatore
    • Il team
  • Servizi professionali
    • Consulenza direzionale
    • Consulenza finanziaria
    • Consulenza legale
  • Imperatore Academy
  • Aziende e storie
  • News
  • Contatti

News

Home » News » Sacerdoti-trader, per le banche il silenzio è d’oro
07/08/2021

By: gestione

Sacerdoti-trader, per le banche il silenzio è d’oro

Tratto da Lettera 43

Il bonifico della curia è puntuale come ogni mese: «Novecentoventidue euro e cinque centesimi per conto dell’istituto per il sostentamento del clero».
Sulle entrate del sacerdote finito al centro della trasmissione di RaiTre Pane quotidiano, a marzo 2015 compare anche un’altra voce per «la celebrazione di messe» di ulteriori «111,55 euro».
ALTRO CHE CHIESA POVERA. Insomma, leggendo la colonna di destra dell’estratto il messaggio francescano di papa Bergoglio di «una Chiesa povera per i poveri» sembra essere fedele.
Qualche perplessità sorge scorgendo l’altra colonna, quella di sinistra, quella delle uscite che non corrisponderebbero a una vita parca di sacrestia.
Nell’arco di 30 giorni, infatti, c’è una bella uscita di «50 mila euro per sottoscrizione di titoli e fondi comuni» a cui se ne aggiunge un’altra di «20 mila euro per acquisto titoli».
Non solo. Qualche giorno prima dell’accredito dello stipendio entrano prima «50.683,98 euro per vendita di titoli» e dopo altri «29.967,03» sempre per «vendita di titoli».
BONIFICI SU CONTI ESTERI. Una vita finanziaria intensa, quella del sacerdote, che può permettersi anche un bonifico su conto estero, probabilmente in seno allo Ior, di «963,66 euro di regalo di compleanno per un amico». Il tutto, sempre con i suoi poco più di 900 euro di stipendio.
La prima cosa che salta agli occhi è la ricchezza che anche il singolo prete di periferia (non è un caso isolato, ho le prove) possiede. Da dove provengono quei soldi? Forse esiste un “commercio” delle donazioni dei fedeli, che non transitano sui conti delle diocesi e delle parrocchie (che ricordiamo hanno una partita Iva) e invece finiscono “miracolosamente” sui conti personali dei singoli esponenti del clero?
O forse su quei conti correnti “personali” transita l’evasione fiscale delle (talvolta) potenti e ricche famiglie degli stessi, in maniera tale da sfuggire ai controlli?

PRATICHE SOSPETTE. Ciò che vi ho raccontato è una pratica “sospetta” che per diversi rappresentanti del clero si ripete tutti i mesi. Ma quante operazioni simili vengono segnalate ai fini della legge antiriciclaggio? Praticamente nessuna, per la banca sarebbe un autogol, una “remissione” di denaro.

La mancata trasmissione agli organi preposti di operazioni dubbie riconducibili al mondo ecclesiastico ha radici profonde.

Anni fa, quando ero capo area della provincia di Napoli, alla nostra banca, a seguito della fusione con un altro istituto di credito da sempre vicino al Vaticano, venne imposto che la gestione dei patrimoni delle arcidiocesi e dei principali esponenti del clero campano fosse affidata a un nominativo indicato dalla stessa curia partenopea. Insomma, si erano scelti il referente interno, il proprio personal banker.

Quei conti corrente a sei cifre non giustificabili con l’8 per mille

Se ci fossimo rifiutati, dicevano dall’alto, «avremmo perso clienti d’oro, le relative masse amministrate» e di conseguenza «avremmo rinunciato a benefit e premi».
C’era un solo dipendente (tra l’altro diacono) che era ‘intimo’ degli alti esponenti della curia e poteva interfacciarsi con il vescovo e io ero il suo capo: un vero paradosso perché rispetto a lui, in questo ambito, contavo poco o nulla.
Ho visto conti corrente dell’arcidiocesi a sei cifre non giustificabili con le donazioni dell’8 per mille.
SACERDOTI O TRADER FINANZIARI? Ho visto bonifici di 300 mila euro eseguiti su conti di preti di provincia, che puntualmente non segnalavamo agli organi competenti all’antiriciclaggio.
Alcuni di loro andavano e venivano in banca anche due, tre volte al giorno. Ho visto certi sacerdoti che facevano vero e proprio trading finanziario: entrate di grosse somme, sottoscrizioni di titoli e fondi, vendite che fruttavano altri soldi.
E lo stesso succede ancora oggi.
Se un’operazione simile la facesse il titolare di un’autofficina, ad esempio, dopo tre ore avrebbe gli elicotteri sopra casa con i mitragliatori puntati. In questo caso, invece, nessun controllo: alle banche conviene tacere e incassare.
LA NOTA DOLENTE DELL’ANTIRICICLAGGIO. L’antiriciclaggio, è inutile negarlo, rappresenta una nota dolente per gli istituti di credito.
La legge in materia è stata promulgata per limitare la circolazione di contanti provenienti da attività illecite. In primis si pensava a quelle riconducibili alle organizzazioni di stampo mafioso ma dopo il concetto di «illecito» si è allargato e ha compreso anche l’evasione fiscale.
Adesso, dunque, c’è l’obbligo da parte delle banche di effettuare segnalazioni all’Ufficio Italiano Finanziario (Uif), organismo della guardia di finanza, per tutte le operazioni sospette.
Per fare chiarezza è meglio spiegare in parole semplicissime cosa significhi «operazione sospetta».
LE SEGNALAZIONI? SOLO SE CONVIENE. Mettiamo che io abbia una pizzeria e secondo gli studi di settore debba incassare una media di 500 euro al giorno. Mettiamo anche che io quei soldi li depositi quotidianamente sul mio conto corrente.
La volta che dovessi fare un versamento di 3 mila euro, l’operatore dovrebbe subito insospettirsi. Questi è tenuto, infatti, a chiedermi da dove provenga quel denaro e se io gli rispondessi, ricevute alla mano, che la sera prima ho organizzato una festa con tantissimi coperti, potrebbe anche darsi che la cosa si risolva subito, ma se la scusa dovesse risultare poco convincente il funzionario avrebbe tutto il diritto di far partire la segnalazione, anzi, ne avrebbe l’obbligo altrimenti potrebbe incappare in sanzioni penali.
Il problema di fondo – lo si deduce dalle storie appena raccontate – è che le banche hanno tutto il vantaggio di segnalare per lo più i clienti meno “vantaggiosi”, quelli con meno giro di denaro: in sostanza la stragrande maggioranza delle persone e delle famiglie e non chi realmente stia commettendo un illecito.

Posted in Imperatore consulting
Precedente
Successivo
  • Diritto bancario
  • Diritto d'impresa
  • Economia
  • Finanza
  • Gestione aziendale
  • Imperatore consulting
  • Lavoro e carriera

Articoli recenti

Imperatore Consulting ed EquiCrowd: una partnership per sostenere la crescita imprenditoriale nel Mezzogiorno

Imperatore Consulting ed EquiCrowd: una partnership per sostenere la crescita imprenditoriale nel Mezzogiorno

01/27/2025
Siamo lieti di annunciare che Imperatore Consulting, società di consulenza direzionale specializzata nei processi di startupping, riorganizzazione aziendale di imprese familiari e soluzioni per la composizione delle crisi aziendali, ha avviato una collaborazione strategica con PTS Credit Service, parte del Gruppo PTS, con oltre 60 anni di esperienza al servizio delle imprese.

Imperatore Consulting sigla una partnership con PTS Credit Service

01/23/2025
Finanziamenti alle imprese e business plan

Dal 1 Luglio 2022, per ottenere un finanziamento, le imprese saranno obbligate a presentare un business plan

07/12/2022
Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del D.L 118/2021

Vincenzo Imperatore è un “Esperto nella gestione della crisi di impresa” certificato ai sensi del DL 118/2021

03/21/2022
Mutui Barclays in franchi svizzeri: una trappola per famiglie

Mutui Barclays in franchi svizzeri: una trappola per famiglie

05/05/2025
Effetti della guerra dei dazi sull’economia italiana e sulle PMI

Guerra dei dazi: la tempesta perfetta che mette a rischio l’Italia

04/28/2025
La BCE premia le banche europee, Bankitalia paga il conto

La BCE fa l’oste, le banche banchettano. Ma a pagare è sempre Bankitalia (cioè noi)

04/22/2025
Risparmiatori traditi dai crac bancari italiani

Prescrizioni e oblio: la seconda truffa ai risparmiatori (e ora il rischio si ripresenta con Banca Progetto & Co)

04/14/2025

Il libero mercato ci ha fregati. Anche l’America ora lo ammette

04/07/2025
Piccole imprese italiane in crisi: la lezione americana che ignoriamo

Chi guida il caos, prospera. Chi lo subisce, affonda: la lezione americana che l’Italia ignora

03/31/2025

Quando il fallimento da lezioni sbagliate. Errori da evitare nelle piccole imprese

03/24/2025

Le banche e la guerra dei dazi: un silenzio che pesa sulla redditività

03/17/2025
Impresa e bilancio: un metodo per valutare la crescita reale

Imprenditore, ma verifichi se stai lavorando solo per la gloria? Un metodo semplice per capirlo

03/09/2025
Il piccolo imprenditore e la gestione del tempo

Il piccolo imprenditore e la gestione del tempo: una storia di malintesi e miracoli attesi

03/03/2025

L’ipocrisia delle banche: tra codici etici, finanziamenti alle guerre e concorso in criminalità

02/24/2025

Banche e ESG: dopo i trucchi contabili, ora chiuderanno un occhio anche sulle certificazioni ESG farlocche?

02/17/2025

Tag

  • consulenza aziendale
  • Economia
  • gestione aziendale
  • gestione piccole imprese
  • imperatore consulting
  • organizzazione aziendale
  • piccole e medie imprese
  • pmi
  • strategia d'impresa
  • Vincenzo Imperatore

Imperatore Consulting

Imperatore Consulting
Piazza G. Bovio, 22  Napoli
Tel./Fax 081.19806273

Menu

  • Home
  • Chi siamo
  • Aziende e storie
  • Contatti

Servizi professionali

  • Consulenza direzionale
  • Consulenza finanziaria
  • Consulenza legale
  • Imperatore academy
  • News

Newsletter

Ottieni l'accesso a tutte le risorse GRATUITE tra cui la guida per imprenditori "La cassetta degli attrezzi", ricevi promozioni sui corsi della Imperatore Academy e le ultime notizie in materia di economia, management e finanza.

Imperatore Consulting P.IVA 07315251210 © 2021 All Rights Reserved.

Cerca