Ma ha dimenticato di aggiungere, ecco la strategica omissione, che il sistema bancario nella sua interezza ha evidenziato una palese inefficienza più volte ribadita e analizzata su queste colonne.
Ancora oggi si fa fatica a capire la differenza tra malafinaza (bilanci falsi, politiche commerciali violente, abusi sui clienti, corruzione, collusione, ecc.) dalla finanza inefficiente.
Quella finanza che non riesce più a fare ricavi e che produce utili (pochi) solo attraverso il contenimento dei costi, quella che non si è ancora accorta dell’arrivo della fintech e dei mostri (Yahoo, Amazon, Google, Facebook, ecc.), quella che ha perso completamente il capitale di fiducia dei clienti, quella con un management obsoleto e vecchio (che non è la stessa cosa).
Basta guardare l’andamento del FTSE ITALIA ALL SHARE BANKS, l’indice settoriale delle banche italiane quotate per capire quanto le politiche gestionali dei banchieri nostrani hanno inciso sulla capitalizzazione (il valore di mercato delle azioni in circolazione) complessiva del sistema.
A fine 2009 l’indice valeva circa 21.640 punti, oggi vale 9.440 punti.Iscriviti alla nostra newsletter per tutte le ultime info e news aggiornate....