Articolo a cura di Vincenzo Imperatore
“Ho dei risparmi da investire. Su quale prodotto mi consiglia di puntare?”.
Non vi dirò chi mi ha posto questa domanda, vi dirò che la persona in questione è un operatore del settore, uno che mastica finanza ed economia per lavoro. Ma è anche la solita domanda che, sistematicamente, mi fanno tutti quelli che mi interfacciano.
“Oltre ai risparmi, hai anche 4 ore da investire?”. La mia risposta.
Ecco il motivo per il quale ho scritto il mio ultimo libro Soldi Gratis (Sperling&Kupfer). Per rispondere alle domande più diffuse, per spiegare cosa evitare, su cosa investire e, soprattutto, per allenare l’intelligenza finanziaria dei risparmiatori, per dargli consapevolezza finanziaria.
Chi mi chiede su cosa investire e si aspetta una risposta al fulmicotone, probabilmente, non ha la giusta consapevolezza finanziaria, e se qualcuno (anche fosse un grande maestro dell’economia) oserebbe rispondergli in quattro e quattro otto potrebbe mandarlo in pasto ai leoni. Lo sta truffando o quantomeno gli sta fornendo una risposta sbagliata.
Il profilo di rischio è una fotografia dell’investitore, attraverso una serie di dati raccolti si riesce ad inquadrare quali possano essere i titoli in linea con le caratteristiche, le aspettative e l’attitudine a rischio del cittadino.
Con quanta frequenza vi dedicate alla gestione del vostroportafoglio investimenti? Vi sentite esperti o meno? Seguite le informazioni finanziarie? Insomma avete tempo da dedicare ai vostri investimenti? Siete propensi ad accettare una variabilità elevate dei rendimenti? È un punto fondamentale, riuscirete a controllare le vostre emozioni nei momenti negativi del mercato?
Solo per rispondere a queste domande credo che occorra almeno un’ora.
Dopodiché ci sono due passaggi importanti.
Il primo riguarda l’analisi della propria situazione finanziaria e la predisposizione di un budget familiare. Il vostro reddito riesce a coprire i consumi e assicurarvi un risparmio? Che aspettative avete riguardo ai redditi futuri? Se immaginate di avere in futuro un reddito in declino capirete che bisognerà essere conservativi. Nei prossimi anni in che percentuale pensate di impiegare il vostro portafoglio per spese importanti (case, automobili, terreni)?
Se proprio volete pensarci poco, non dimenticate queste due equazioni basiche: alto rischio alto rendimento, basso rischio basso rendimento.
Se volete correre rischi potete aspirare a grossi rendimenti, al contrario limitate le vostre aspettative.
E tutto questo può avvenire nei canonici 20 minuti che, al massimo, vi dedica un consulente finanziario prima di proporvi “l’affare del secolo”?
Se volete correre rischi, dovete conoscere i prodotti e i mercati. E il mercato non è un gioco.
Adesso riuscite a giustificare la mia risposta? Le 4 ore che ho chiesto per rispondere alla domanda di partenza?
Fate attenzione.
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